Martin Shkreli irride il Congresso degli Stati Uniti. L’ex manager di un’importante industria farmaceutica, arrestato a dicembre con l’accusa di frode, non ha risposto alla domande della commissione inquirente, alternando risate e sbadigli.
Il 32enne è diventato famoso lo scorso anno, quando la sua azienda aumentò del 5000% il prezzo del Daraprim, un farmaco salva vita.
“Su consiglio dell’avvocato – ha ripetuto ad ogni domanda – invoco il quinto emendamento contro l’autoincriminazione e rifiuto rispettosamente di rispondere alla domanda”.
Il manager di origini albanesi, appena terminata l’audizione, ha definito su twitter “imbecilli” i rappresentanti della commissione di controllo scatenando nuove polemiche.
La Federal Trade Commission e il procuratore generale di New York stanno cercando di accusarlo di violazione dell’antitrust, ma l’indagine non riguarda l’aumento del prezzo del Daraprim.