Bocciato un eventuale governo catalano guidato da Artur Mas. Probabile dunque un ritorno alle urne a marzo. Mas, alla guida della Generalitat dal 2010 e presidente del partito centrista indipendentista CiU, non ha ottenuto l’appoggio della Cup, la sinistra radicale anch’essa indipendentista.
Mas, leader della coalizione Junts pel Si (Uniti per il sì), che ha ottenuto 62 seggi su 135 alle elezioni dello scorso 27 settembre, aveva bisogno del voto favorevole di almeno due dei dieci deputati della sinistra radicale.
Ma il consiglio politico e il gruppo di azione parlamentare della Cup hanno deciso di non sostenere Mas. “Non chiudiamo la porta a un altro candidato”, ha fatto sapere il partito di Antonio Baños. Ma in mancanza di un accordo su un nuovo nome entro il 9 gennaio si andrà a elezioni anticipate.
La crisi catalana fa eco a quella nazionale: dopo le politiche del 20 dicembre il capo del governo conservatore uscente Mariano Rajoy, vincitore delle elezioni ma senza maggioranza,