Napoli - Tangenziale, verso l'aumento del pedaggio (29.12.15)

2015-12-29 1

http://www.pupia.tv - Napoli - La decisione definitiva non è ancora arrivata, ma l’aumento del pedaggio sembra probabile. E questa volta l’ennesimo rincaro delle tariffe della tangenziale si tradurrebbe nel raggiungimento della fatidica quota di 1 euro. Niente più totali in centesimi, dunque, per i 230mila automobilisti che secondo le stime percorrono quotidianamente l’autostrada urbana. Prima di includere la tangenziale nella voce “aumenti dal 2016”, però, conviene attendere ancora 24 ore o poco più.

Dai vertici della società concessionaria non arrivano, per ora, risposte certe. “Non abbiamo idea se ci sarà un aumento - spiega Paolo Cirino Pomicino, presidente di Tangenziale di Napoli Spa - perché è il Ministero a stabilirlo sulla base di una serie di considerazioni”.

Il verdetto del governo - secondo le ultime indiscrezioni - potrebbe arrivare nella giornata di domani o, al massimo, slittare a mercoledì 29 dicembre. In ogni caso, con qualche giorno di anticipo rispetto al primo gennaio 2016, ovvero la data dalla quale - come accade per ogni inizio anno - potrebbero scattare gli adeguamenti tariffari per le tratte autostradali. Al Ministero delle Infrastrutture toccherà sbrogliare una matassa piuttosto aggrovigliata, anche perché il pedaggio della tangenziale continua ad essere fonte di polemiche.

Solo a sentir parlare di tangenziale a 1 euro, i rappresentanti delle associazioni dei consumatori danno in escandescenze. Tra i più esagitati, c'è Rosario Stornaiuolo, presidente regionale di Federconsumatori. Stornaiuolo, non riesce proprio a darsi pace. Teniamo conto, però, che lo scorso anno il temuto aumento, poi, non c'è stato. Allora la storia potrebbe ripetersi. “È assurdo che stiamo qui a parlare di speranze, considerato che il pedaggio doveva essere eliminato già tanti anni fa. Quello della tangenziale è un caso vergognoso che si ripete da lustri. Ma in questo momento mi sembra ancora peggio degli anni scorsi. C'è un elemento che rende la vicenda ancora più insopportabile”. (29.12.15)