Rimane alta la tensione in Turchia. Centinaia di curdi hanno manifestato in piazza Taksim, a Istanbul, contro la repressione di Ankara. Ci sono stati scontri. Gli agenti hanno disperso la folla e fermato due manifestanti.
I negozi per precauzione hanno abbassato le serrande.
Nel Sud-est del Paese continua l’operazione militare, che secondo il governo turco ha come obiettivo il Partito dei lavoratori del Kurdistan.
Cizre e Silopi, al confine con Siria e Iraq, sono i centri presi di mira. Oltre cento curdi sono rimasti uccisi.
Da inizio dicembre il pugno di ferro turco sta strangolando le città kurde come Diyarbakir, dove è imposto il coprifuoco anche diurno.
A Milano, attivisti curdi hanno fatto un blitz nella sede della Rai per richiamare l’attenzione sulle azioni intraprese dalla Turchia, che definiscono “pulizia etnica”.