Hells Angel (Mother Teresa) - Christopher Hitchens

2015-12-15 6

Hitchens criticò pesantemente l'acritica adorazione di gran parte del mondo occidentale per la suora albanese, adorazione che egli attribuiva principalmente alla fama e alla reputazione che essa si era costruita in passato, e non alle sue azioni effettive. Mostrò anche disgusto per la mancanza di trattamenti sanitari nei confronti dei malati - specialmente bambini - in cura presso di lei, per le sue anacronistiche posizioni in materia di contraccezione, divorzio e aborto (che Madre Teresa giudicava «la più grande minaccia per la pace nel mondo») e il suo incoraggiamento ad accettare la povertà e la miseria.4)

Secondo Hitchens, Madre Teresa fu un'opportunista che si lasciò costruire addosso l'immagine di santa già da viva, al solo fine di raccogliere fondi per propagandare una forma rozza, bigotta, estrema e retrograda di Cattolicesimo. L'accusa più pesante a Madre Teresa riguarda la destinazione delle donazioni ricevute, usate per costruire conventi dappertutto invece di far costruire ospedali, come i contributori della sua causa si aspettavano - o volevano credere - che ella avrebbe fatto prima o poi.5)

Altra fonte di critiche è l'atteggiamento che Madre Teresa tenne con dittatori come “Papa doc” Duvalier ad Haiti, da essa incensato e adulato in cambio di donazioni in denaro, e con noti truffatori come Charles Keating, condannato per truffa, che utilizzò parte dei proventi fraudolenti per finanziare Madre Teresa (avvertita della frode, Madre Teresa non restituì i soldi ricevuti).

Le accuse a Madre Teresa provocarono - e provocano tuttora - lo sdegno di molti cattolici, come William Donohue (Lega Cattolica) o Brent Bozell (giornalista), che dalle colonne di TownHall definì Hitchens «un noto depravato anti-cattolico»6).

Nel giugno del 2001, Hitchens fu chiamato da padre David O'Connor dell'Arcidiocesi di Washington a rendere la sua testimonianza nella causa di beatificazione di Madre Teresa, a svolgere cioè quel ruolo che prima, fino al 1983, era detto dell'Avvocato del Diavolo, come lui stesso affermò in un articolo di quello stesso anno pubblicato su Vanity Fair.7)

Non senza ironia, in seguito, Hitchens si sarebbe definito colui che rappresentò il diavolo pro bono.

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