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Da "Non Perdiamoci di Vista" (28.11.09)
La notte ha mille porte, nella testa c’ho l’Italia intera
che soffre e che respira, che sogna e si rigira
dentro al suo letto, sul ponte sullo stretto
parole al vento senza cambiamento e le elezioni si vincono al centro
AlCentroPeròNonC’èMovimento
Ci si fa due palle come mongolfiere che volano leggere
Come l’aereo del cavaliere che lo porta in giro a fare ‘ste figure
In giro per il mondo ci prendono in giro pure gli eschimesi
che c’hanno il buio che dura sei mesi
ma il resto dell’anno loro hanno il sole
e invece qui da noi c’è ‘sta cappa scura, la strategia della paura,
paura del diverso e dell’uguale,
della befana e di babbo natale,
del musulmano del sacrestano,
della recessione,dell’investimento,
dell’invecchiamento,del rinnovamento,
e siamo tutti nel grande centro
ma nel centro però non c’è più posto
MaBisognaPiacereAdOgniCosto
Piacere a TuttiEStareNelCasino
che in fondo in fondo tiFaStareVivo
io son Lorenzo e penso positivo e la Cortellesi cosa penserà?
E il ministro delle pari opportunità?
L’italia dei valori e quella della forza
tutti schiacciati nella stessa morsa
il paese dei debiti e degli sprechi,
degli anziani e degli aztechi.
e io che ci posso fare se
io all'Italia gli voglio bene perché è il paese dove ci vivo
dove faccio musica e pago le imposte,mangio il sushi con le caldarroste e il vinsanto con il popcorn
e ascolto Modugno e John Zorn
e metto d’accordo D'Alema e Veltroni
li mando a letto con Berlusconi
in nome dell’amore!
L’italia vista dallo spazio è una scarpa sexy e prosperosa
ma se ci vivi ti rendi conto che è tutta un'altra cosa
niente combacia è piena di crepe
che si fa finta di non vedere
siamo un paese di bella gente
intanto fugge il ricercatore
si invecchia la scuola elementare che invece è l’unica che non è male
ma l’ordine è quello di tagliare
tagli alla scuola e alla sanità
all'informazione,al varietà,alla cultura,alla produzione
allo sviluppo e alla cooperazione
tagli ai capelli, tagli alle vene
e la censura taglia le scene
ognuno danza allo stesso ritmo che da mezzo secolo non cambia mai
viva l’italia bagnata dal mare,anche se è un mare di guai.
Anch’io ho un sogno,i have a dream
che questo paese meraviglioso
torni padrone del suo destino
provi a pensarsi dentro un futuro che offra opportunità
fatto di possibilità
ne abbiamo i mezzi e l’intelligenza
ci manca solo l’intraprendenza
e un po’ di senso del futuro
quello che un tempo ci rese grandi
che certe volte sembra smarrito
in un delirio di cazzate infinito.
Se nasci femmina cresci in salita
se ti sposi bene fai una bella vita
se fai tutto da sola pecchi di arroganza
ma se chiedi aiuto non vali abbastanza
se dici la tua sei noiosa e pedante
ma son tutti tranquilli se fai la demente
sei hai un’opinione devi stare al tuo posto
e dare la precedenza a tutto il resto
ma poi il tuo turno non arriva mai
e non sei mai troppo bella,mai troppo giusta
intanto fai il conto del tempo che passa
colpa della natura che ti ha tradita