In Siria i combattimenti continuano. Nella zona di Aleppo, il sedicente Stato islamico sostiene di aver conquistato la località di Kufra, prendendola ai militanti dell’Esercito libero siriano, altra fazione di ribelli armati.
A Damasco si registra una quarantina di morti, causati da bombe o da razzi, mentre Mosca fa sapere che, in un bombardamento condotto dalla propria aviazione nella provincia di Lattakia, sono rimasti uccisi i capi di alcuni gruppi terroristici.
La guerra si svolge per le strade, fra i palazzi sventrati, ma anche sottoterra. Nella capitale siriana le truppe dell’esercito regolare hanno scoperto una serie di tunnel. I ribelli li usano per spostarsi, per nascondersi o come deposito, ma non è raro che gruppi rivali vi si affrontino armi alla mano. Secondo i soldati, dalla superficie, a volte si sente ancora scavare.
Pare impossibile, ma, a pochi chilometri da lì, nella stessa città, la vita continua ad avere un’apparenza praticamente normale.
Lilia Rotoloni