La psicosi antiterrorista non risparmia l’Ungheria. Un giovane arrestato alcuni giorni fa dalle unità speciali magiare, accusato di vincoli col terrorismo internazionale si è rivelato essere un appassionato della seconda guerra mondiale.
Il ragazzo che è rimasto un finesettimana sotto custodia cautelare, era stato arrestato con tre amici dopo che gli investigatori avevano trovato esplosivo nella macchina e la casa piena di armi, seppure non moderne. Aveva utilizzato un rivelatore di metalli in un bosco per ritrovare cimeli d’epoca.
Alla fine il tribunale ha ammesso che non c’erano prove per giustificare la detenzione e la convinzione dell’antiterrorismo secondo cui i quattro facevano parte di una cellula.
“Uno dei giovani arrestati ha detto ai giornalisti che questi oggetti erano solo fuochi d’artificio e non avevano nulla a che fare con il terrorismo”, ha affermato il capo dell’unità antiterrorismo.
A giustificare la reazione delle forze dell’ordine ungheresi e il loro ecc