Subito dopo gli attentati di Parigi, il Presidente François Hollande ha dichiarato lo ‘‘stato di emergenza’‘ in tutta la Francia. Una procedura rara già usata in tre occasioni: quando fu instaurata, nel 1955 durante la guerra d’indipendenza algerina, nel 1985 in Nuova Caledonia e nel 2005, nel corso delle rivolte nelle banlieue.
Ecco i punti chiave dello stato di emergenza. Innanzitutto la chiusura delle frontiere, con controlli ai punti di passaggio stradali, ferroviari, marittimi e aeroportuali. Possono essere arrestate persone sospettate di comportamenti pericolosi per la sicurezza e l’ordine pubblico. Si puo’ imporre la chiusura di luoghi pubblici e l’instaurazione del coprifuoco. Alle forze dell’ordine è inoltre consentito eseguire perquisizioni a domicilio.
Lo stato di emergenza viene proclamato dal Consiglio dei Ministri per decreto, ma puo’ essere prorogato oltre i dodici giorni, solo attraverso un’apposita legge.