A poche ore dagli attentati che hanno messo in ginocchio Parigi, si aprono i negoziati di Vienna. All’Hotel Imperial, dove si tiene la riunione di diciassette Paesi che vuole definire il futuro della Siria, c‘è un silenzio assordante, spezzato solo dalle parole dei vari rappresentanti.
“Il messaggio che esce da questa riunione oggi è ancor piu’ forte di quello di due settimane fa”, spiega Federica Mogherini, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. “La comunità internazionale ha bisogno d’essere unita, perchè sia i Paesi presenti qui, sia la comunità internazionale sono ugualmente colpiti dalla minaccia terroristica e l’unica possibile risposta è l’unità”.
Dure le parole del Segretario di Stato americano John Kerry e del Ministro degli Affari Esteri russo Sergei Lavrov, contro quello che è già stato definito da molti l’11 settembre della Francia.
“Siamo testimoni di una sorta di fascismo medievale e moderno allo stesso tempo, ch