È la Francia la vincitrice morale della “corsa alla crescita” del terzo trimestre. Il Prodotto interno lordo della seconda economia dell’Eurozona ha accelerato dello 0,3% dopo la stagnazione del secondo. Merito dei consumi delle famiglie, soprattutto in termini di spesa energetica.
Ad accomunarla con la performance della prima economia, la Germania, è stata invece la frenata del commercio estero, che per Berlino ha significato un rallentamento della crescita dallo 0,4% del periodo aprile-giugno allo 0,3%.
La bilancia commerciale negativa tocca anche la terza economia del blocco, l’Italia, che si ferma a un +0,2%. Cede leggermente il passo anche la cometa spagnola (0,8%), mentre la Grecia torna saldamente in territorio recessivo con un -0,5% di contrazione. Il risultato complessivo è un blocco euro che cresce in maniera anemica: +0,3%.
“Nel terzo trimestre abbiamo visto un deciso rallentamento della Germania e questo è continuato nei primi mesi del quarto trimestre”, dice Nick P