A Bruxelles si discute ancora una volta del fiume di migranti che continua ad attraversare l’Europa orientale. Un’emergenza che ha provocato forti tensioni tra i vari Stati.
Per le autorità slovene, la mancanza di un piano d’azione concreto significherebbe l’inizio della fine dell’Unione europea.
Angela Merkel preme perché anche le nazioni dell’est si impegnino a trattare i migranti in modo umano.
“Siamo tutti tenuti a rispettare le Convenzioni di Ginevra – ha sottolineato la cancelliera tedesca -. Abbiamo standard di dignità umana ed ecco perché parliamo di soccorsi e di come condividere questi compiti sulla cosiddetta Rotta balcanica. Certamente discutiamo anche di sviluppare i centri di registrazione alle frontiere esterne dell’Europa. Una migliore protezione dei confini europei è un compito importante, come sappiamo.”
Il premier ungherese Viktor Orban continua a rappresentare la linea dura e punta il dito contro tentennamenti e incongruenze.
“I Paesi dell’Unione europea, spec