LA CROCE DEL PRATOMAGNO (AREZZO, TOSCANA, ITALY)

2015-10-15 7

Il Pratomagno è un massiccio montuoso che si innalza tra il Valdarno superiore e il Casentino a nord-ovest della città di Arezzo, interessandone l'omonima provincia e in piccola parte la porzione sud-orientale di quella di Firenze. La vetta più alta del massiccio montuoso raggiunge quota 1592 metri s.l.m. ed è denominata Croce di Pratomagno; altre cime elevate sono Poggio Masserecci (1548 metri s.l.m.) e il Monte Secchieta (1449 metri s.l.m.) che divide la provincia di Arezzo da quella di Firenze. La Croce del Pratomagno è un monumento clericale che fu inaugurato il 2 settembre 1928: si tratta di una grande croce modulare in ferro che domina tutto il massiccio ed è visibile anche da grande distanza: nel novembre 1966, nonostante la presunta protezione divina, a causa del maltempo crollò la parte alta con la croce che fu in seguito ricollocata nel 1969. Il 27 luglio 2013 fu fatta l'inaugurazione del nuovo restauro e della riqualificazione del luogo a cura del Servizio Edilizia della Provincia di Arezzo. I territori comunali che si estendono sulle pendici del Pratomagno sono quelli di Montemignaio, Castel S.Niccolò, Raggiolo, Ortignano, Castel Focognano, Talla, Loro Ciuffenna, Castelfranco di Sopra e Pian di Scò in provincia di Arezzo, nonchè Reggello, Pelago, Rufina e Londa in quella di Firenze. La dorsale è nettamente delimitata ad est, sud ed ovest dal fiume Arno. Sulla cima del Pratomagno si schiantò il trasvolatore ed eroe della prima guerra mondiale australiano Herbert John Louis “Bert” Hinkler durante un tentativo di crociera aerea dall'Inghilterra all'Australia. Una lapide commemorativa ricorda il tragico evento avvenuto probabilmente l'8 gennaio 1933. Scendendo il versante est lungo la strada panoramica si accede alla vallata del Casentino: il primo paese abitato che si incontra è l'antico borgo in pietra di Quota. Il panorama che si vede in particolare verso sud-sud ovest è unico: lo sguardo spazia verso il Monte Amiata, oltre il Monte Cetona verso il Lazio e fino alle vette che dividono l'Umbria dalle Marche.
Riprese video effettuate venerdì 9 ottobre 2015.
WARNING: DANGEROUS PARKING FOR LOCAL THIEVES!
N.B. CHE SI POSSA PRENDERE UN CANCRO, O UN INFARTO FULMINANTE, IL FIGLIO DI PUTTANA CHE NEL CORSO DELLE RIPRESE DI QUESTO VIDEO HA FORZATO LA SERRATURA DELL’AUTO LASCIATA NEL PARCHEGGIO SOTTOSTANTE, RUBANDO 2 BORSE CON VARIO MATERIALE INVENDIBILE, MA CHE HA CAUSATO GRAVI DANNI LOGISTICI ALLA TRASFERTA IN CORSO. SONO STATI POI SEGNALATI VARI ALTRI CASI DEL GENERE ANCHE AI DANNI DI UN LAVORATORE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE DELLE STRADE. CONSIDERATO CHE A QUELLA QUOTA NON CI SONO ROM E DROGATI, I PRINCIPALI SOSPETTI RIGUARDANO QUALCHE DELINQUENTE LOCALE CHE CONOSCE MOLTO BENE LA ZONA E SOPRATTUTTO IL FURGONE BIANCO CHE SI VEDE AL MINUTO 01.26, OVVERO L’UNICO AUTOMEZZO CHE AVEVA LASCIATO IL PARCHEGGIO AL RITORNO (LE ALTRE 3 AUTO ERANO ANCORA PRESENTI DOVE ERANO).