Ha avuto l’impatto di un’esplosione potentissima la valanga che si è abbattuta nella notte tra giovedì e venerdì sulla cittadina di El Cambray, a una ventina di chilometri da Città del Guatemala.
Almeno trenta persone sono morte ma si contano fino a 450 dispersi. Nei soccorsi sono mobilitate migliaia di persone:
“La nostra priorità – ha detto il presidente Alejandro Maldonado – è estrarre dal fango e dalle macerie il maggior numero di persone. E salvarle”.
Sono almeno 125 le case investite all’improvviso dalla bomba di fango. Tra i cadaveri recuperati finora ci sono anche quelli di due neonati.
“Le case sono sepolte da dieci – quindici metri di fango – racconta uno dei volontari – E questo rende le ricerche e i soccorsi più difficili”.
In Guatemala negli ultimi giorni si sono registrate forti piogge, sicuramente uno dei fattori che ha provocato lo smottamento su El Cambray.