http://www.pupia.tv - AVERSA. Lo stadio "Bisceglia" di Aversa diventa la casa del "fair play" e ospita la gara tra la nazionale italiana sindaci e la rappresentativa dello Stato della Città del Vaticano. (Una giornata all'insegna dello sport, del divertimento, ma soprattutto del rispetto delle regole: messaggio lanciato dall'amministrazione comunale aversana presente con la rappresentanza del primo cittadino, Domenico Ciaramella, e dell'assessore allo sport, Romilda Balivo, in collaborazione col direttore artistico Dino Carano e il responsabile organizzativo Nicola Pecoraro. All'evento hanno partecipato organizzazioni sportive e soprattutto le scuole presenti sul territorio aversano di ogni ordine e grado, con cartelloni e striscioni. L'assessore Balivo ha ringraziato la presenza delle scuole, conferendo loro un attestato di partecipazione: "Il fine di questa giornata - ha affermato l'esponente della giunta comunale - è stato quello di coinvolgere ogni istituzione, riunendo lo sport, l'etica e la fede. E i bambini hanno partecipato con grande entusiasmo. Questa partita è dedicata a Giovanni Paolo II, che è stato ad Aversa nello stesso giorno, 12 anni fa. Il tifo lo faccio per chi da oggi rispetterà le regole del fair play". Alle sue parole fanno eco quelle del sindaco Ciaramella che, direttamente dagli spalti, ha detto: "È bellissimo stare insieme ai ragazzi. Loro hanno sempre un credito nei nostri confronti e delle varie amministrazioni. Abbiamo ritenuto utile organizzare questa giornata di sport contro la legalità". Il fair play può cambiare quindi la condizione di piccola legalità diffusa sul territorio. La fascia tricolore aversana sottolinea poi il legame che nel corso degli ultimi mesi si è creato tra la scuola e l'amministrazione comunale, facendo conoscere ai ragazzi le strutture del territorio. E, riguardo alle tifoserie, anche in questo caso ha trionfato il fair play, visto che tutti i tifosi hanno sostenuto entrambe le squadre. Presente il vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, che ha commentato: "Qualcosa può ancora cambiare anche grazie allo sport perché c'è un'azione di fede, che permette di sviluppare qualcosa in maniera ancora più completa. L'invito di oggi è stato quello di vivere non solo un momento di sport, ma anche un momento di simpatia, condividere la stessa attenzione a quanto di buono e di bello c'è nella vita". Il direttore artistico Dino Carano, sempre attento alle iniziative che coinvolgono il sociale, ha sottolineato: "Una grande iniziativa. Basta capire che il fair play è ciò che nella vita serve per educare e vivere nel bene civile. Ho sposato questa causa perché ogni cittadino deve dare per primo dei messaggi deve impegnarsi in prima persona". L'evento si è concluso con lo scambio di targhe e attestati di pertecipazione consegnati agli enti presenti, nonchè all'amministrazione comunale, alle rappresentanze della diocesi e alle rispettive squadre scese in campo. (12.11.11)