Un numero “significativo” di posti di lavoro, ad Air France sta per prendere il volo. Parola del numero uno del gruppo Alexandre De Juniac, il quale ha sottolineato che, oltre alle partenze volontarie, il vettore farà ricorso ai licenziamenti.
I dettagli, che verranno comunicati ai dipendenti lunedì, seguono la rottura dei negoziati con i sindacati di questa settimana.
“Per ora sono terminati, nel senso che in questo momento sono fermi”, ha detto De Juniac nel corso di un’intervista.
“Ma se nelle prossime settimane i sindacati verranno da noi con un vero piano, e un reale desiderio di negoziare, beh, la nostra porta è aperta”, ha comunque detto.
Bandolo della matassa: “Perform 2020”. Ovvero il piano di ristrutturazione con cui il vettore vorrebbe aumentare la propria produttività davanti a una concorrenza sempre più agguerrità.
L’accordo entro la scadenza del 30 settembre, però, non è arrivato, con l’azienda che minaccia di tagliare le operazioni nei prossimi due anni.