Il Parlamento russo ha approvato l’uso delle truppe in Siria come richiesto dal presidente Putin. Il voto non implica tuttavia il dispiegamento di truppe di terra. Secondo il portavoce del governo si farà ricorso ai soli raid aerei, che non continueranno a tempo indeterminato ma avranno “una durata ben definita”.
La decisione arriva mentre piloti militari siriani su aerei russi stanno già compiendo incursioni contro obiettivi dell’Isil. I raid sono coordinati da un centro informativo situato a Baghdad a cui partecipano Russia, Siria, Iraq e Iran.
A conferma del fatto che Mosca intenda aumentare la pressione nell’area, anche l’inconsueto traffico di navi militari russe nello Stretto del Bosforo. Le navi, che non è escluso siano dirette davanti alle coste siriane, per la marina russa “sono solo routine”.
Di Siria e di lotta allo Stato islamico ne hanno parlato in un colloquio faccia a faccia a New York Obama e Putin.