Si moltiplicano gli scontri tra militanti palestinesi e forze dell’ordine israeliane in diverse località della Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Il Premier israeliano Benjamin Netanyahu si accinge oggi, nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a chiedere ai palestinesi di fermare le violenze. Il casus belli è ancora una volta lo statuto della Spianata delle Moschee.
Ieri i lanci di pietre da parte di giovani palestinesi e la risposta con gas lacrimogeni dell’esercito israeliano si sono verificati in particolare a Ramallah, Hebron e Betlemme.
Le forze di sicurezza dello Stato Ebraico hanno arrestato 7 pelestinesi con l’accusa di avere partecipato ai disordini sul Monte del Tempio, che la tradizione ebraica e quella musulmana condividono in quanto luogo sacro per le due religioni.
Oggi prenderà la parola all’Assemblea Generale dell’Onu anche il Presidente palestinese Mahmoud Abbas. La Spianata delle Moschee è da settimane al centro di una recrudescenza delle ten