La Siria, la guerra civile e l’intervento della comunità internazionale nel caos di Damasco sono in vetta all’agenda della 70esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite al via oggi a New York.
Il contesto internazionale e la presenza di Vladimir Putin, che mancava da 10 anni, focalizzano l’attenzione sui rapporti Russia-Stati Uniti. Barack Obama, nel discorso preliminare di ieri, ha toccato la questione dei refugiati.
“Oggi 60 milioni di uomini, donne e bambini sono stati costretti a lasciare le proprie case, in gran parte a causa dei conflitti in Medio Oriente e Africa” ha detto Obama. “I Paesi che possono devono fare di più per accogliere i rifugiati. Ma i nostri sforzi devono andare di pari passo con un costante lavoro diplomatico e di riconciliazione per porre fine a conflitti che distruggono la società”.
La lotta all’autoproclamato Stato Islamico è destinata a giocare un ruolo chiave nell’avvicinamento tra Obama e Putin, che non si sono incontrati da due anni. Gli Stati Uni