Da Berlino a una caserma militare abbandonata vicino al confine ceco. La nuova vita di questa famiglia di rifugiati siriani in Germania è un misto di euforia e disperazione.
Un computer ha tracciato il loro percorso e Khawla Kareem e i suoi quattro figli si sono ritrovati a Heidenau in Sassonia, dove i rifugiati non hanno la stessa accoglienza ricevuta nella capitale.
“Per un attimo abbiamo pensato di strappare le carte e rifare la domanda, come fanno gli altri, ma non voglio fare nulla di illegale – spiega Khawla Kareem Habashieh, un’insegnate – Questo è il nostro destino, dobbiamo perseverare fino a quando non ci sarà concessa la residenza e poi potremo scegliere il miglior posto per i miei figli, per la scuola e l’università”.
Dresda, capitale della Sassonia, all’inizio di quest’anno è stata il centro delle proteste contro l’islamizzazione dell’Occidente. Ma le brutte sorprese per la famiglia di Khawla Kareem non sono finite: il nuovo alloggio è una vecchia fabbrica di mobili