Nuove maglie e nuovo sponsor per la squadra del Fc Bari. La Regione Puglia, tramite l’agenzia Pugliapromozione – agenzia regionale del turismo, esporrà sulle maglie della società guidata da Gianluca Paparesta, il brand “Puglia”, già utilizzato per promuovere il turismo nella nostra Regione in iniziative pubbliche, fiere e materiale di comunicazione.
“Per ora – ha spiegato il presidente del Bari, Paparesta – la squadra non ha ancora un main sponsor. Abbiamo quindi deciso, in attesa dell’esito delle trattative con imprese di vari settori anche pugliesi, di offrire a titolo gratuito alla Regione Puglia lo spazio principale della maglia”.
Le nuove maglie sono state presentate ieri da Michele Emiliano, Gianluca Paparesta e Matteo Minchillo, direttore a interim di Pugliapromozione.
“Ringrazio il presidente Paparesta – ha detto Emiliano in apertura – per questa generosa offerta e anche per aver salvato il calcio nella città di Bari. So quanto sia difficile mantenere in piedi società calcistiche a Bari, come a Foggia, Andria e a Lecce, ma sono molto orgoglioso di questi giovani presidenti che provano a ingaggiare sfide importanti.
Certo, la sfida del Bari che è nella serie più elevata rispetto alle altre squadre è più rilevante e quando abbiamo saputo che la maglia del Bari era libera, d’intesa con il direttore di Pugliapromozione Matteo Minchillo, in poche ore abbiamo deciso di accettare il dono – perché di un vero e proprio dono si tratta – del Fc. Ma non lasceremo soli anche gli altri presidenti delle squadre delle serie maggiori, se volessero approfittare del brand Puglia: il Bari è solo la capofila e noi pugliesi abbiamo un forte senso di appartenenza che merita di essere rappresentato. Ma il calcio deve anche mettere in funzione un sistema territoriale virtuoso, e iniziative come questa aiutano a sviluppare un sistema utile a tutti gli attori. Non è tuttavia una operazione politica, ma di promozione del territorio. E chi si diverte allo stadio, ricordi che i club vanno sostenuti perché bisogna evitare che chi si espone da dirigente in prima linea possa rimanere da solo come a volte è successo in passato”.