Con un’iniezione da 200 milioni di dollari (cortesia di tre fondi di venture capital) BlaBlaCar diventa un “unicorno”: in gergo economico, una start up tecnologica non ancora sbarcata in Borsa ma già valutata oltre il miliardo di dollari.
Un miliardo e 400 milioni di euro nel caso del sito di car-sharing francese, salito alla ribalta come valida opzione per i viaggi autostradali di media lunghezza.
Venti milioni di iscritti, crescite da capogiro ma, come molte altre start up, non ancora in attivo: i nuovi finanziamenti sono dunque il trampolino perfetto per l’espansione in nuovi mercati.