È un colosso della birra che controllerebbe metà del fatturato mondiale degli alcolici quello attualmente in fermentazione.
I dettagli sono pochi ma la belga Anheuser-Busch InBev ha confermato la preparazione di un’offerta (non ostile) per i britannici di SABMiller.
La fusione rappresenterebbe lo zenit della fase di acquisizioni con cui il comparto ha reagito al rallentamento della domanda degli ultimi anni.
L’unione di marchi come Budweiser e Peroni ha senso, spiegano gli analisti, dato che la sovrapposizione geografica dei due giganti è limitata.
E nessuno dei due è controllato da una famiglia come nel caso delle rivali Carlsberge e Heineken.