Le autorità messicane impiegheranno droni sulle spiagge del sud-ovest del paese, a Oaxaca, per la protezione contro il flagello del bracconaggio delle uova di tartaruga.
Fra predatori e cacciatori solo lo 0.2% delle uova sopravvivono. Vengono in effetti divorate da centinaia di uccelli, cani, granchi oppure finiscono nel menu’ degli abitanti locali. Da 20 anni la vendita di uova o carne di tartaruga è stata bandita in Messico ma le forti pene non hanno dissuaso i bracconieri. Forse un controllo dal cielo potrebbe servire.
EDGAR FERRUSQUILLA, ispettore dell’ambiente, Messico:
“Dall’alto è facile identificare i percorsi. Quando qualcuno cammina lascia una traccia. Quando in molti iniziano a camminare lungo le piste notiamo i percorsi. Quindi il drone ci aiuta a identificare questo tipo di accesso che da terra non possiamo vedere a causa delle colline e della vegetazione. La prospettiva cambia molto dall’aria”.
I pescatori di frodo vendono le uova di tartaruga al massimo per 80 cent