Bloccata la mozione repubblicana, il Senato degli Stati Uniti dà il via libera all’accordo sul nucleare iraniano. Il Grand Old Party non è riuscito a raggiungere il quorum dei 60 voti necessari in Senato per la mozione di disapprovazione. Si è fermato a quota 58, contro i 42 favorevoli all’intesa.
Una vittoria per la diplomazia, dice Barack Obama. Per il capo della Casa Bianca si tratta di un vero trionfo, perché il voto apre di fatto la strada per la ratifica dell’accordo e gli consente di evitare la sfida al Congresso attraverso il veto presidenziale.
La sconfitta dei Repubblicani in parlamento si riversa anche sulle primarie presidenziali. Donald Trump e Ted Cruz, rivali nella corsa alla nomination dei conservatori, si erano trovati a sostenere assieme, a Washington, le ragioni del no all’accordo sul nucleare iraniano. I Democratici, però, hanno fatto muro e e Obama ottiene un nuovo, storico, risultato.