Budapest mostra i muscoli di fronte al problema dei migranti con la creazione di un nuovo corpo speciale, formato da oltre 2 mila uomini, per pattugliare il confine. È la decisione del consiglio di sicurezza nazionale riunito dal presidente Orban. Il capo della polizia Karoly Papp ha assicurato ai giornalisti: i poliziotti non spareranno. Una dichiarazione in contrapposizione a quanto affermato da un portavoce dell’esercito, secondo cui si sta valutando l’uso delle forze armate.
Intanto si srotola filo spinato e si creano barriere per cercare di fermare questa marea umana che arriva alla velocità di diverse migliaia di persone al giorno.
Un giovane afghano dice: “Mio padre è stato brutalmente ammazzato, perché da dove vengo io, in Afghanistan, non c‘è rispetto della vita umana. Ti ammazzano per niente. Se hai qualcosa, ti ammazzeranno per il tuo denaro. Saranno tuoi nemici per niente. Laggiù non danno importanza alla vita umana”.
Budapest cerca un escamotage legale per ferma