Un colloquio ad alto livello si svolge a Panmunjeom, villaggio al confine tra le due Coree, per raffreddare le tensioni dopo lo scambio di colpi di artiglieria di giovedì che ha spinto Pyongyang a lanciare un ultimatum a Seul, scaduto stamani. Al meeting partecipano, per la Corea del sud, Kim Kwan-jin, capo del servizio di Sicurezza nazionale e il ministro dell’ Unificazione Hong Yong-pyo; per la Corea del Nord,Hwang Pyong-so, direttore dell’Ufficio politico dell’Esercito popolare e Kim Yang-gon, uno dei segretari del Partito dei Lavoratori.
Sullo sfondo dell’incidente di frontiera, provocato da slogan trasmessi con altoparlanti dalla Corea del sud, ci sono le esercitazioni militari che Seul tiene insieme agli Stati Uniti e a cui partecipano 80 mila militari.