Funerale Casamonica a Roma, il silenzio delle istituzioni, la prova di forza del clan

2015-08-24 4

Se la mafia grida il proprio potere con una dimostrazione di potenza senza precedenti, la politica tace in Italia, all’indomani dei funerali in pompa magna di Vittorio Casamonica, membro di spicco del clan omonimo. Al momento a pagare è stato solo l’elicotterista che aveva sparso petali di rose sul corteo funebre. Rumoroso il silenzio delle istituzioni, della curia, del governo.

Il defunto sui manifesti vestito come il Papa, la banda musicale che ha suonato la colonna sonora del “Padrino” e la bara trasportata da un cocchio con sei cavalli neri. Questi sono fatti tradizionali secondo un membro della famiglia Casamonica: “Si tratta della nostra religione. I funerali rom sono così. Voleva i cavalli e gli abbiamo trovato i cavalli”.

Giancarlo Manieri, il parroco della chiesa don Bosco, accusato di ignavia per non aver impedito lo svolgersi della cerimonia però, non ci sta a passare per l’unico colpevole e respinge le accuse al mittente: “Cinquecento persone che stavano lì – dei Ca