Il partito di governo dello Sri Lanka vince le elezioni anticipate, ma non ottiene la maggioranza assoluta. I seggi del “Partito nazionale unito” sono più che raddoppiati, sono 106 su 225, ma sarà necessario cercare alleanze per poter far passare le riforme democratiche promesse dal primo ministro Ranil Wickremesinghe.
L’ex presidente Mahinda Rajapakse esce sconfitto per la seconda volta in un anno. Dopo le presidenziali perde anche le politiche: la sua “Alleanza per la libertà del popolo” ottiene 95 deputati. Rajapakse è stato capo dello Stato per quasi dieci anni, durante i quali ha ordinato la repressione dei separatisti Tamil nel 2009. Le politiche erano state anticipate di un anno a causa dell’ostruzionismo parlamentare del suo partito.
Il voto – al quale erano convocati poco più di 15 milioni di elettori – si è svolto pacificamente nel Paese segnato da quasi 30 anni di guerra civile.