Le testimonianze che trapelano col passare dei giorni rendono più chiaro il quadro della tragedia di Tianjin. Un pompiere, intervenuto sul posto, ha raccontato di essere stato soppraffatto dalle fiamme.
L’uomo è stato intervistato in ospedale il 14 agosto, ma la TV cinese ha diffuso le immagini solo nelle ultime ore.
“Tutto il cielo si è incendiato – ha raccontato il vigile del fuoco -. L’onda d’urto mi ha catapultato in aria. Il mio casco è volato via. Era come un altro mondo, con fiamme che cadevano come pioggia sulla mia testa. La visibilità era da 4 a 5 metri.”
“Ho cercato un posto per nascondermi – ha aggiunto -. Cercavo anche i miei colleghi, ma non ne vedevo nessuno. La visibilità era molto bassa. Li chiamavo per nome, ma nessuno rispondeva. Poi ho cercato di scappare con un caposquadra e un agente.
Non avevamo più i caschi, era il caos e non vedevo niente. Era l’inferno.”