Sono una quarantina i migranti trovati morti nella stiva del barcone raggiunto dalla nave Cigala Fulgosi della Marina italiana a 20 miglia dalla costa libica. 312 clandestini sono stati tratti in salvo, tra di loro 45 donne e 3 minorenni. Ma non c‘è stato nulla da fare per i migranti rinchiusi nella sala macchine, morti soffocati poco dopo la partenza dalla Libia.
“Abbiamo semplicemente condotto un’operazione di salvataggio, la barca era su acque territoriali libiche – ha detto il ministro dell’interno Angelino Alfano -. O la comunità internazionale è in grado di risolvere il problema della Libia o questa tragedia non sarà l’ultima”.
L’allarme è stato dato dalla barca con un telefono satellitare. I soccorritori non hanno trovato traccia degli scafisti, quando sono arrivati l’imbarcazione era alla deriva ed era talmente carica che difficilmente avrebbe potuto proseguire il viaggio verso le coste italiane.