Sono le scene drammatiche che si ripetono ogni giorno nella Repubblica di Macedonia. Migliaia di migranti provenienti da Africa e Medio Oriente cercano di salire su treni che, dal confine con la Grecia, li porteranno al confine con la Serbia. Da lì, se non saranno bloccati e rimandati indietro dalle guardie di frontiera, potranno proseguire per l’Ungheria verso le agognate destinazioni finali: soprattutto Germania e Regno Unito.
Fino a due-tremila migranti passano ogni giorno dalla Repubblica di Macedonia, provenienti da Grecia, Turchia e Bulgaria. Il governo di Skopjie non arresta i clandestini a condizione che lascino il Paese entro tre giorni. Da qui la loro fretta di proseguire il viaggio.
Dall’inizio dell’anno, almeno 25 migranti sono morti sui binari nella Repubblica di Macedonia nel tentativo di salire su treni già in movimento.