La crescita dei Paesi dell’eurozona rallenta nel secondo trimestre: il Pil dei 19 membri è aumentato dello 0,3%, al di sotto delle aspettative degli economisti, nonostante l’euro debole che favorisce l’export e il piano di stimolo monetario della BCE.
La Germania segna un aumento dello 0,4%, mentre gli analisti si attendevano +0,5%. Crescita zero in Francia dopo un buon primo trimestre, mentre perde slancio la ripresa in Italia, con il Pil in aumento dello 0,2%. La Spagna tra le migliori dell’eurozona.
In Germania il punto debole è rappresentato dagli investimenti che hanno subito una frenata, in parte legata al rallentamento dell’economia cinese.
In Francia il successo delle esportazioni non è bastato a compensare nel secondo trimestre il netto calo dei consumi che invece nel primo avevano segnato un forte aumento (+0,9%).
In Italia la ripresa resta fragile, anche se per la prima volta dalla metà del 2011 si è registrata la crescita per due trimestri consecutivi.
Gli anali