Yemen: scambio di prigionieri tra le fazioni, civili 'imprigionati' dietro linea del fronte

2015-08-11 2

Il sud dello Yemen è un immenso campo di battaglia. I ribelli sciiti Houti resistono a Taiz, mentre le milizie fedeli al presidente Abde Rabbo Mansur Hadi hanno ripreso il controllo di Daliya.

L’unico segnale di dialogo è lo scambio di prigionieri mediato dalla Croce Rossa internazionale. 30 combattenti filo-governativi sono stati scambiati con 7 comandanti sciiti Houti. È il primo segnale di distensione in un conflitto che ha già provocato oltre 4mila vittime.

Proseguono con difficoltà i raid aerei della coalizione internazionale a guida saudita: il fuoco amico ha ucciso 20 combattenti alleati.

La popolazione civile, invece, resta imprigionata dietro la linea del fronte, senza cure mediche e generi di prima necessità. L’emergenza è quella di garantire l’accesso alle strutture mediche.

“Alcuni pazienti hanno dovuto attendere ore per raggiungere l’ospedale e ricevere assistenza – spiega Joanne Liu, presidente di medici senza frontiere – A causa di questi ritardi, 5 persone non