Sdegno in Russia, Putin ordina la distruzione degli alimenti occidentali banditi

2015-08-06 14

A Belgorod, in un eccesso di zelo, hanno iniziato a distruggere formaggio di origine europea persino prima del dovuto. Risultato: giovedì, giorno dell’entrata in vigore del decreto del presidente Vladimir Putin, l’intera Russia era attraversata da un’ondata di sdegno. La petizione online contro la distruzione di massa dei prodotti alimentari occidentali di contrabbando (colpiti dall’embargo russo in rappresaglia alle sanzioni per l’Ucraina) supera già le 280 mila firme.

“Troviamo un impiego migliore per il cibo, piuttosto che bruciarlo e basta”, afferma un uomo per le strade di Mosca. “Forse è un bene che distruggano questi alimenti…”, commenta invece un altro, preoccupato per quel che ha sentito in televisione. “Potrebbero mandarci del cibo avariato… nessuno sa bene cosa contenga”, aggiunge.

Nonostante le vigorose proteste, il governo non sembra dare cenni di voler desistere: “Il decreto è in vigore e sarà eseguito”, ha affermato il portavoce della presidenza.

Ma per molti, com

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