Qualcuno l’ha già ribattezzata la “Grecia d’America”. Si tratta di Porto Rico: non uno Stato, bensì un “territorio statunitense”, finito in bancarotta.
L’ammissione scritta è arrivata per mano della banca di sviluppo governativa: l’isola ha mancato un rimborso sui propri bond per un valore di 58 milioni di dollari.
Nonostante i tentativi di appigliarsi alle definizioni, le agenzie di rating hanno già emesso il verdetto: default tecnico.
Un “crac” in qualche modo preannunciato: a giugno il governatore aveva lanciato l’allarme sull’insostenibilità di un debito pubblico da 72 miliardi di dollari.