Le pressioni sui prezzi del petrolio si intensificano nella prima sessione di scambi di agosto: il Brent, l’indice di riferimento del greggio di origine europea, è sceso sotto i 50 dollari al barile, ai minimi da sei mesi.
Numerose le cause secondo gli analisti: dai dati che riconfermano una situazione di sostanziale eccesso di offerta rispetto alla domanda ai timori per il rallentamento della Cina, una delle principali economie consumatrici.
In netto calo anche i prezzi della benzina, dopo le cifre sulla spesa dei consumatori negli Stati Uniti, che hanno messo in risalto un calo della domanda di automobili.