L’Isil è fuori dalla città di Hassaké, nel nord-est della Siria. Le Forze curde siriane e l’esercito siriano avrebbero cacciato i jihadisti dopo 33 giorni di combattimenti. La notizia è stata diffusa dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Fermata, dunque, l’offensiva lanciata a sorpresa dal cosiddetto Stato islamico il 25 giugno contro Hassaké, città chiave non lontano dalla frontiera turca. L’Isil ha ancora il controllo di vaste regioni della Siria, tra cui la provincia di Raqqa, considerata la “capitale” del “Califfato” e anche quella di Deir Ezzor, al confine con l’Iraq.
Il conflitto prosegue dall’inizio del 2011: 230 mila morti e la più grave crisi umanitaria degli ultimi 25 anni. Da New York, l’Onu chiede a Damasco di migliorare l’accesso degli aiuti umanitari nel paese dove oltre 12 milioni di persone hanno bisogno di assistenza.
“Sono scioccato e indignato’‘, dice Stephen O’Brien, responsabile dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umani