Contemporaneamente alla missione di Federica Mogherini a Teheran, il segretario di Stato Usa John Kerry è stato in audizione alla Commissione Esteri della Camera dei rappresentanti sull’accordo sul nucleare iraniano.
Critiche e dubbi sono stati sollevati da repubblicani e democratici e Kerry per rassicurarli, oltre a spiegare nel dettaglio l’accordo, si è dilungato elencando tutti i controlli a cui sono soggetti gli iraniani, anche su aspetti non essenziali nel ciclo dell’uranio.
“Gli iraniani – ha spiegato il capo della diplomazia americana – sono per per sempre soggetti a vincoli enormi, per quanto riguarda controlli e rendiconti. Devono giustificare tutte le attività di ricerca nucleare e sviluppo che non coinvolgano materiale nucleare, produzione di tecnologie sensibili, centrifughe, componenti rotanti, costituzione di strumenti utilizzabili per la separazione del plutonio, miniere di uranio, impianti di arricchimento, scorie nucleari, ogni genere di cose”.
Kerry aveva già d