L’altra faccia, quella meno tollerante, Saif al Islam Gheddafi la mostra ai rivoluzionari che nel 2011 insorgono contro il padre chiedendo la fine del regime.
Fino a quel momento, il secondogenito del colonnello Gheddafi, indossa l’abito del riformista del governo libico ed è considerato l’erede legittimo del raìs.
Anche se non ha un incarico di governo ufficiale, forte di una formazione post universitaria conseguita all’estero, (dottorato alla London School of Economics), Saif al Islam Gheddafi ricopre un ruolo chiave nel riavvicinamento tra Libia e Occidente tra il 2000 e il 2011.
Dietro i negoziati per il rilascio delle infermiere bulgare, dell’indennizzo per l’attentato contro l’aereo della Pan Ami e quello contro la discoteca di Berlino, per fare solo alcuni esempi, c‘è sempre lui, che convince peraltro il padre a abbandonare il programma sulle armi nucleari.
Saïf al Islam cambia volto nel 2011, quando soffia anche in Libia il vento della rivoluzione portata dalla prim