Dopo il piano straordinario di 600 milioni deciso in urgenza per il mondo agricolo, il governo francese chiede un’intervento anche agli altri comparti. Dall’inizio della settimana gli allevatori francesi hanno bloccato le strade in numerose città della Normandia e dell’ovest della Francia. La protesta è contro i prezzi troppo bassi di carne e latte imposti dalla grande distribuzione.
“Vogliamo che non solo la distribuzione faccia uno sforzo indispensabile per pagare i produttori, ma anche i macelli e le aziende di trasformazione che devono rendere conto della situazione nella filiera”, ha dichiarato Francois Hollande a Digione dove si è recato per incontrare i sindacati del mondo agricolo.
Tre la 24 misure varate dal governo ci sono la revisione dei prezzi all’ingrosso, la riduzione dei costi e degli oneri fiscali e la ristrutturazione del debito per le aziende in difficoltà.