Barclays smentisce (“Non abbiamo alzato i target degli esuberi”) ma, visto il clima che regna dopo il licenziamento del numero uno Antony Jenkins, accusato di non aver tagliato i costi abbastanza in fretta, è difficile non credere alle voci.
Il Times ha scritto che la banca britannica intenderebbe portare i tagli previsti, 19 mila, a oltre 30 mila entro due anni. Obiettivo: ridurre la forza lavoro automatizzando molte funzioni di sportello grazie alla tecnologia.
Tutto dipenderà, ad ogni modo, dalle decisioni del successore di Jenkins, dato che tuttora le attività ordinarie sono gestite dal presidente John McFarlane.