È stata un’auto carica di esplosivo a insanguinare
la festa di fine Ramadan in Iraq, nel nord di Baghdad.
Un attacco rivendicato dall’Isil che ha provocato almeno 120 morti, tra cui molti bambini, e oltre 130 feriti.
L’attentato, che ha colpito il cuore di Khan Bani Saad, un villaggio a 30 chilometri dalla capitale, è considerato uno dei più sanguinosi dell’ultimo anno.
“I terroristi? L’Isil? Non sappiamo chi è stato – dice un abitante – Ma come hanno fatto a portare qui la macchina? Qui è pieno di morti. Edifici in fiamme. Guardate le strade.. Questo era il primo giorno di festa. Ci sono centinaia di morti, feriti e alcune persone sono disperse”.
L’autobomba, piazzata nel centro di un mercato, ha seminato morte e distruzione. La deflagrazione ha fatto crollare diversi edifici.
Il gruppo jihadista nella rivendicazione ha dichiarato che l’attacco era diretto ai “negazionisti”, come vengono chiamati gli sciiti dal gruppo sunnita.