Il parlamento greco si è espresso in favore del piano di riforme proposto dai creditori internazionali in cambio di un piano di aiuti di oltre 80 miliardi di euro. Il piano del premier Alexis Tsipras ha ottenuto 229 voti a favore, 64 contrari e in 6 si sono astenuti, tutti per altro del partito dello stesso Tsipras, Syriza, che da questo voto esce spaccato.
Il premier Tsipras ha quindi ottenuto la maggioranza a sostegno del piano nel quale lui stesso ha dichiarato di non credere ma che era l’unica alternativa possibile per evitare l’uscita dell’euro o il progetto di moneta parallela del ministro tedesco Schaeuble, come lui stesso ha dichiarato nell’ultimo appello al Parlamento prima del voto.
Il via libera a questo primo pacchetto comprende l’addio alle agevolazioni fiscali per le isole, la riforma previdenziale con lo stop nel 2022 alle baby-pensioni e l’incremento dell’Iva.