Dopo il tonfo le borse cinesi invertono la tendenza, grazie alle misure introdotte da Pechino. L’indice principale di Shanghai ha guadagnato quasi il 6%, il rialzo più alto nel giro di sei anni, dopo aver perso da metà giugno quasi il 30%.
Shanghai ha risposto positivamente alla mossa dell’autorità di regolamentazione dei mercati, che mercoledì sera ha deciso di vietare agli azionisti con partecipazioni al di sopra del 5% nelle società quotate di vendere i propri titoli per un periodo di sei mesi.
Una parte degli analisti, però, allarmata dalla minore liquidità e dal blocco delle azioni, teme effetti negativi a livello mondiale.