Almeno un milione le persone che hanno assistito nel parco del bicentenario a Quito in Ecuador alla messa di Papa Francesco.
Questo alla presenza del presidente Rafael Correa. La visita del pontefice però, in un paese dove è appena passata una specie di patrimoniale, tasse necessarie per finanziare il salario sociale e le basi del welfare in una nazione dove non c’era quasi nulla, non piace a molti.
E Bergoglio, che è argentino, bene conosce questa regione del mondo: “L’america latina si è liberata quando ha preso coscienza della mancanza di libertà e della volontà di non essere più saccheggiati e spremuti o sommessi ai capricci dei potenti di turno”.
La pace sociale è stata al centro dei colloqui tra il Papa e il presidente Correa al quale ha chiesto un supplemento di dialogo.
La stessa cosa ha raccomandato ai vescovi, visto che l’episcopato è tendenzialmente critico verso Correa e le sue aperture in campo sociale.