CHIESA DI SAN SALVATORE A MONTE DOMINI A GREVE IN CHIANTI.
Ci si arriva da Firenze seguendo l’itinerario Figline Valdarno, Lucolena, Torsoli, Parco del Monte San Michele e girando a destra all’ultimo bivio, proseguendo ancora per circa 1 km sulla strada sterrata che conduce a Greve in Chianti.
Sembra che nell’antichità vi sorgesse un tempio prima etrusco e poi romano di cui vari frammenti sono stati riciclati nell’attuale chiesa posta sulla vetta del poggio di Monte Domini sullo spartiacque della catena dei monti del Chianti tra il Valdarno e la Val di Greve. Era una piccola chiesa costruita con pietra a filaretto nudo senza alcun adornamento con accanto una modesta casa colonica. La posizione panoramica è una delle più splendide. Vi si recavano in pellegrinaggio annuale diversi popoli del Valdarno, della Val di Greve e di tutto il Chianti quando si celebravano alcune feste religiose. Vi era una campana contro la grandine che veniva suonata quando il tempo nella stagione estiva minacciava tempesta. La chiesa è rimasta aperta al culto sino alla sua rovina dovuta al passaggio della guerra nel luglio 1944, quando si ebbe una battaglia particolarmente cruenta. Infatti in questa zona avvenne un furioso scontro tra i tedeschi in ritirata e le truppe Alleate che durò ben tre giorni con grande dispiego di armi da ambo le parti, mentre nel cielo volteggiavano senza sosta i cacciabombardieri americani e inglesi. In questa circostanza la chiesa venne distrutta, mentre la grande croce non subì gravi danni. In quello stesso mese il 4 luglio avvennero i massacri compiuti dai nazifascisti a Meleto Valdarno e Castelnuovo dei Sabbioni con 191 vittime civili (frazioni della vicina Cavriglia in provincia di Arezzo). Questa battaglia che aprì agli eserciti Alleati la strada verso la liberazione di Firenze è passata alla storia come una “classica” azione di guerra, tanto che per diversi anni gli ufficiali che frequentavano i corsi della scuola di guerra di Civitavecchia venivano portati sul posto a studiarne le varie fasi. La chiesa restaurata e riaperta al culto subito dopo la guerra venne poi abbandonata, perchè nessuno si prese la responsabilità di custodirla. Poco distante dalla chiesa nel 1904 venne eretta una grande croce di ferro su un bel basamento di pietra, come dice l'epigrafe apposta il giorno dell'inagurazione: “A Gesù Cristo Dio nell'anno 1904 della vita per lui redenta popoli del Valdarno e del Chianti”. Purtroppo negli ultimi anni dei vandali hanno asportato varie pietre squadrate del rivestimento esterno, con il rischio di veder crollare prima o poi tutto il resto della struttura.
Riprese video effettuate lunedì 22 giugno 2015.
http://chiantipoesia.blogspot.it/2014/08/la-chiesa-di-san-salvatore-monte-domini.html
http://www.goticatoscana.eu/ITEN/html/la_battaglia_del_chianti.html