Il responso delle urne greche rappresenta una doccia fredda per il modello Europa sostenuto da Berlino e Parigi. Il tono delle reazioni al “No” espresso dai cittadini greci non nasconde un’esplicita preoccupazione per il futuro anche se viene rispettato l’esito emerso dalle urne.
“Questo risultato – ha sottolineato il ministro degli esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier – deve essere accettato, perché al referendum ha partecipato un largo numero di cittadini greci. Ora tocca alla Grecia prendere delle decisioni e la palla si trova nel campo di Atene”.
Toni drammatici invece quelli del presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz: “Credo che il popolo greco si troverà a partire da questa settimana in una situazione ancora più difficile. Da domani o al più tardi da martedì
nel vertice dell’eurozona dovremo discutere di un programma di aiuti umanitari per la Grecia. I cittadini comuni, i pensionati, i malati o i bambini non devono pagare per la drammatica situazione in cui il