http://www.pupia.tv - Napoli – A Napoli dal 25 al 28 giugno si terrà un evento musicale e culturale, tra l’area di Mezzocannone Occupato e il Soundgarden (spazio della Mostra d’Oltremare), organizzato dall’associazione neonata Newroz Festival.
La sua direzione artistica è stata affidata ai 99 Posse. Il festival si pone due obiettivi principali: spingere i più giovani al dibattito sociale e incrementare l’interesse per la musica partenopea, italiana ed internazionale. Tra i tanti importanti ospiti del Festival, anche James Senese e Napoli Cantrale.
“Pensiamo – dicono i promotori dell’iniziativa – che il Newroz Festival debba essere un momento di affermazione dell’orgoglio meridionale”. "Il newroz - spiegano gli organizzatori - è il capodanno curdo, il primo giorno di primavera, letteralmente il "nuovo giorno". Il newroz è un giorno di festa, un giorno per riconoscersi in un'identità progressiva e rivoluzionaria. Il newroz è il giorno dell'orgoglio curdo. Quest'orgoglio non è nazionalista, perché è un orgoglio che non ha Nazione, ma solo territori che si intrecciano, comunità che camminano insieme. E’ un orgoglio che resiste ai nazionalismi, alle oppressioni, alle continue e irrefrenabili repressioni, celebrando e danzando la parte dei senza parte".
"Pensiamo - dicono ancora i promotori dell'iniziativa - che il Newroz Festival debba essere un momento di affermazione dell'orgoglio meridionale. Pensiamo che per 4 giorni possiamo riprenderci un pezzetto del nostro territorio e decidere noi di che si parla, cosa si canta, cosa si balla, cosa si urla, cosa si sogna. Pensiamo che il Newroz Festival debba essere un luogo realmente aperto. Un luogo in cui siano sfumate le distinzioni tra chi organizza e chi assiste. Uno spazio di confronto. Uno spazio di crescita collettiva".
In nome della celebrazione del Sud e, in particolare di Napoli, gli organizzatori hanno, quindi, provocatoriamente realizzato adesivi e magliette con l'effige di un divieto d'accesso al leader della Lega Nord. Nelle foto, che espongono la scritta “Io non posso entrare”, Matteo Salvini appare sorridente con indosso una cravatta verde sul petto nudo.
Sui social, la trovata è stata accolta positivamente, tanto che sono impazziti commenti del tipo: “Invece fateli entrare e fategli finalmente la festa che si meritano” o, ancora, “Sinceramente non lo farei entrare da nessuna parte”. Qualcun altro, invece, ha trovato l’iniziativa più offensiva che ironica. “Questa è comunque discriminazione - ha commentato un utente - non cadiamo nello stesso errore. La frase ‘io non posso entrare’ non deve mai esistere, noi non siamo come loro”. (22.06.15)