I riflettori dei mercati finanziari sono puntati sulla Federal Reserve. Al termine della due giorni di vertice cominciata questo martedì la banca centrale statunitense fornirà infatti ai mercati spunti sul futuro rialzo dei tassi.
Le teorie più accreditate danno l’aumento del costo del denaro (il primo dai tempi della crisi economica) in arrivo dopo l’estate. Settembre o dicembre? Dipende, dicono gli esperti.
Scartata l’ipotesi giugno a causa della frenata invernale del Pil, bisognerà vedere quando i dati dell’economia americana confermeranno l’idea di base del governatore Yellen, ovvero che la contrazione del primo trimestre è stata legata a fattori temporanei.